La storia d’Europa racchiusa in un Castello tra le colline del Monferrato

Ferdinando Carlo Gonzaga

Dalle origini medievali a dimora nobile

Una fortezza,
una casa,
un’eredità culturale

Il Castello di Uviglie nasce nel 1322 per volontà della famiglia Pocaparte, signori locali del Monferrato.
Nel corso dei secoli passa nelle mani dei Pico e, dal 1499, dei Pico-Gonzaga, grazie all’adozione ufficiale da parte dei Gonzaga di Mantova.
Con il tempo diventa non solo residenza nobiliare ma crocevia di personalità storiche, spirituali e culturali, fino alla trasformazione contemporanea in luogo di eventi, accoglienza e memoria.

Epoca antica – La Pieve di San Eusebio

Secoli prima della costruzione del Castello, sul colle di Uviglie sorgeva già un luogo di culto cristiano. È a questa tradizione che si lega la Pieve di San Eusebio, dedicata al primo vescovo del Piemonte e grande evangelizzatore della regione.

1322 – Fondazione del Castello

Teodoro I Paleologo, marchese di Monferrato, concede alla famiglia Pocaparte la licenza per costruire la fortificazione: nasce ufficialmente il Castello di Uviglie.

1499 – La svolta dei Gonzaga

Giovanni Antonio Pico ottiene l’investitura feudale. Grazie all’adozione da parte dei Gonzaga di Mantova, nasce il ramo dei Pico-Gonzaga di Uviglie, destinato a governare il feudo per secoli.

1680 – Il Castello diventa contea

Il feudo viene elevato a contea ereditaria da Ferdinando Carlo Gonzaga. Vengono riconosciuti privilegi come il diritto d’asilo e la Cappellania nobiliare.

1879 – Armodio Callori e il restauro ottocentesco

Ultimo dei grandi signori del castello, Armodio Callori affida un importante restauro all’architetto Arborio Mella. Muore senza eredi, lasciando il castello alla sorella.

1904 – Il legame con la FIAT

Emanuele Cacherano di Bricherasio, nipote di Armodio e tra i fondatori della FIAT, eredita il castello. Uomo colto e visionario, fa del maniero un luogo di ispirazione e dialogo culturale.

1940s – Il rifugio durante la guerra

Durante i bombardamenti su Torino, i Missionari della Consolata vi trasferiscono oggetti sacri e il corpo del Beato Allamano, fondatore dell’Ordine, oggi proclamato santo nel 2024.

1974 – Nuova vita privata

Il Castello viene acquistato da una società privata che avvia un percorso di recupero e valorizzazione, orientato a eventi, turismo culturale e accoglienza.

Oggi

L’ingresso di una nuova proprietà segna l’inizio di un ambizioso percorso di recupero e valorizzazione, volto a restituire al Castello il prestigio e la bellezza che lo hanno reso parte viva della storia del Monferrato.


Il presente che onora il passato

Oggi il Castello di Uviglie è un insieme armonico di testimonianze storiche, architettoniche e paesaggistiche.
Grazie a un attento lavoro di conservazione, ogni ambiente restituisce il racconto delle epoche che lo hanno attraversato: dalle Cantine Monumentali del Quattrocento al Giardino Pensile, dalla Chiesetta di San Eusebio al Parco Storico disegnato dai Fratelli Roda.

Il Castello conserva ancora oggi il suo carattere originario, custodendo secoli di storia tra memoria, paesaggio e identità.